Nuovo contratto. I medici ospedalieri: “Prima la chiusura dell’accordo stralcio 2016-2018”

18 Lug 2022 | News, Segretario

Quotidiano Sanità. I sindacati dei dirigenti medici sottolineano che se non ci sarà la definizione e la chiusura dell’accordo stralcio Contratto collettivo provinciale di Lavoro (CCPL) 2016-2018, relativo al contratto 2006, non ci potrà essere alcun tavolo di confronto per il nuovo contratto CCPL 2019-2021. 

Si sta aprendo proprio in questi giorni il tavolo delle trattative per rinnovo dei contratti del CCPL (Contratto collettivo provinciale di Lavoro) 2019-2021, comparto sanità – area dei dirigenti medici, veterinari, odontoiatri e sanitari dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari di Trento (Apss), compresi i dirigenti delle professioni sanitarie, che è ancora fermo dal 2006 se non fosse per alcuni accordi stralcio. Il primo incontro fra APRaN e sindacati del comparto sanità è previsto per oggi. L’intersindacale dell’area dirigenziale del comparto sanità (costituita da Aaroi Emac, Anaao Assomed, Anpo Ascoti, Fials medici, Federazione Cimo‐Fesmed, Federazione Fassid‐ Fvm) hanno inviato le loro proposte ad APRaN attraverso una nota, scrivendo nero su bianco quello che dovrebbe essere il percorso per arrivare alla chiusura del CCPL 2016-2018 e la riapertura del nuovo 2019-2021.

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