Esiti del questionario sullo screening dei tamponi

4 Mag 2020 | News

 

Il Sindacato CIMO Trentino chiede al Presidente della Giunta provinciale di passare dalle parole ai fatti e di procedere con decisione allo screening dei tamponi sul personale sanitario.

A seguito di numerose segnalazioni di colleghi che evidenziavano di non essere stati sottoposti ad alcuno screening per escludere il contagio da SARS-Cov-2, come invece pareva essere pratica ormai consolidata dalle parole del Presidente Fugatti, il Sindacato CIMO ha deciso di somministrare in questi giorni ai propri iscritti un breve questionario per verificare se fosse stato effettuato lo screening con tampone o sierologico.

L’analisi dei dati rileva che solo il  38% (22) degli intervistati è stato sottoposto a screening con tampone e il 13% (16) a test sierologico. Pur con i limiti di un’analisi che non ha coinvolto tutto il personale sanitario, questi dati ci indicano chiaramente che la campagna di screening  sul personale sanitario è ben lungi dall’essere attuata.

Questo nonostante da metà marzo, il Sindacato Cimo Trentino prima e l’Ordine dei Medici poi avessero sollecitato il Presidente della Giunta ad aderire alla linea del Governatore del Veneto Zaia che ha dimostrato di riuscire a contenere la diffusione dei contagi con la politica dei tamponi sulla popolazione.

Il personale sanitario è per definizione massimamente esposto al rischio di contagio e per tale motivo ne va verificato periodicamente lo stato di salute. La richiesta va inoltre incontro alla necessità della sicurezza delle cure per i pazienti altrimenti esposti anch’essi al rischio di contagio da parte di personale non testato e magari pauci o asintomatico (quindi maggiormente pericoloso) .

Auspichiamo pertanto un deciso cambio di passo alla luce di quella che sarà una  fase estremamente delicata, per evitare che proprio la prima linea difensiva  torni ad essere quella più esposta.

 

CIMO Trentino

Allegata Pec inviata al Presidente della Giunta provinciale

 

Per approfondimenti riportiamo i grafici del questionario: